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Piattaforma italiana the rock trading e’ stata bloccata

I pubblici ministeri di Firenze e Milano hanno aperto indagini per frode e appropriazione indebita sugli scambi di criptovalute dopo che The Rock Trading è stato bloccato il 17 febbraio.

The Rock Trading è una piattaforma di trading di criptovalute nata a Milano nel 2011 dall’idea di Andrea Medri e Davide Barbieri. La piattaforma, una delle prime nate in Italia, ha sempre avuto un’ottima reputazione, ma è stata bloccata per due settimane, non permettendo ai suoi utenti (circa 34.000 persone) di accedere ai propri risparmi.

The Rock Trading bloccato per mancanza di liquidità

La piattaforma ha iniziato a emettere alcuni segnali problematici prima che si verificasse effettivamente il blocco. Già prima del 17 febbraio, infatti, alcuni utenti avevano lamentato difficoltà nel prelevare criptovalute, mentre nessuno aveva riscontrato problemi nel depositare criptovalute. Altri si sono lamentati dei ritardi nei ritiri, che li hanno allarmati da fine gennaio.

Non solo, ma nello stesso periodo si è verificato anche un evento da molti ritenuto sospetto. Banca Sella, che in precedenza rappresentava la banca dorsale di The Rock Trading, è stata sostituita dalla banca irlandese Modulr.

Il 17 febbraio, è successo quello che molti temevano quando l’azienda ha emesso il suo primo comunicato stampa annunciando la sospensione del servizio sulla piattaforma per mancanza di liquidità.

The Rock Trading ha annunciato che sarà necessario sospendere le operazioni sulla propria piattaforma a partire da oggi (17 febbraio 2023) a causa delle difficoltà riscontrate nella gestione della liquidità. L’azienda sta conducendo un audit interno per determinare la causa del problema e per valutare se sono state intraprese tutte le azioni appropriate o necessarie per proteggere i clienti e le altre parti interessate. Ulteriori aggiornamenti sulle misure adottate saranno forniti a breve.

La notizia è stata uno shock per gli investitori, preoccupati che le loro criptovalute andassero perse.

L’aggiornamento dell’annuncio Rock Trading del 21 febbraio 2023

The Rock Trading: puoi solo controllare il saldo. La situazione è cambiata pochi giorni dopo il primo blocco di The Rock Trading. Come affermato (di nuovo) sul sito Web, gli utenti possono ora controllare le transazioni, i saldi dei conti e scaricare i relativi rapporti. A seguito di questi problemi, Stefania Barsalini, presidente di The Rock Trading, ha rassegnato le dimissioni il 23 febbraio. La situazione è peggiorata rapidamente, soprattutto se si ritiene che il motivo inizialmente addotto per il blocco fosse un “semplice” problema con l’hot wallet dell’azienda.

Gli investitori, timorosi di perdere i propri risparmi, li convinsero a unire le forze e avviare una class action attraverso l’Associazione Italiana per la Tutela degli Investimenti e del Risparmio (SITI). Coloro che hanno visto i loro fondi congelati su The Rock Trading sono stati invitati a prendere parte all’azione. Come coloro che in passato avevano partecipato a schemi di crowdfunding sponsorizzati da Digital Rock Holding (la società madre).

The Rock Trading: avviata inchiesta a Firenze e Milano

Con l’evolversi della situazione, le autorità hanno deciso di intervenire per verificare la situazione. La procura di Firenze è stata la prima a depositare un fascicolo per le indagini. Nel documento vengono citati due ipotetici reati: frode informatica e accesso abusivo a sistemi informatici. Il pm Sandro Cutrignelli si sta occupando del caso a Firenze, dove in passato si è occupato di un caso di frode e criptovalute.

Il fascicolo della Fiorentina è stato aperto sulla scia di quello del Milan, come confermato dal procuratore capo del Milan, Marcello Viola. La perquisizione è iniziata anche dopo l’apertura degli atti di Milano, che ha portato all’acquisizione di documenti e ai sequestri presso la sede della società.

La questione è stata presa così seriamente che vi sono stati nominati quattro primi ministri, due deputati e due sostituti. I primi due sono Eugenio Fusco e Tiziana Siciliano, responsabili rispettivamente della Quarta Divisione (Frodi, Tutela del Consumatore e Crimine Informatico) e della Seconda Divisione (Diritto Primario ed Economia), mentre i due sostituti sono Francesco Kajaani e Mora Ripamonti. Ci sono due accuse relative a questo documento: appropriazione indebita e frode.

La delega investigativa è stata affidata a due reparti della Guardia di Finanza: la Polizia Economica e Finanziaria (Pef) e il Dipartimento Monetario di Milano. Perquisirono non solo gli uffici di Milano, ma anche quelli di Padova e Genova, nonché le residenze dei due fondatori.

All’esito dell’indagine, in cui è coinvolta anche l’Unità Anticrimine informatico della Procura di Milano, è emersa un’altra novità: la società potrebbe aver commesso alcune irregolarità nella redazione del proprio bilancio, il che apre a possibili configurazioni per società e non crimini che sono più solo informatici.