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Guadagnare sul petrolio

Non è sicuramente tra i nuovi tipi o le nuove forme di investimento, ma è sempre possibile guadagnare sul petrolio e già qualche tempo ne abbiamo parlato.

Tutti noi conosciamo i vantaggi e le insidie che nasconde il petrolio come asset e da quanti fattori è influenzato, ma per nostra fortuna per guadagnarci, non occorre mettersi i barili in cantina.

Guadagnae sul petrolio è possibile grazie alle piattaforme regolamentate acquistando i CFD online su conto demo o reale.

Di seguito, vi forniamo alcune informazioni utili per poter decidere come operare per guadagnare sul petrolio che per molti versi è la nemesi di investire su oro.  

Il petrolio e le sue specifiche

Il greggio acquistabile sul mercato finanziario tramite le piattaforme do trading online, ha un prezzo basato sul costo del barile, pertanto non si considera nessun derivato dello stesso(fonte Wikipedia), ne le imprese produttrici.

Ogni giorno si muovono milioni tramite contratti per differenza e tramite contratti a termine.

Dei primi ne abbiamo già parlato e ancora molto ne parleremo, i secondi invece, sono forme di acquisto con una durata temporale prefissata solitamente su base trimestrale.

Chiaramente in quest’ultimo caso, il prezzo è noto in anticipo e proprio per la loro natura questo tipo di contratti viene chiamato “barile di carta”.

Questi contratto servono anche da assicurazione per gli operatori di mercato per evitare che enormi oscillazioni di prezzo, dilapidino interi capitali è società.

Il vantaggio fondamentale che offre il petrolio è nascosto proprio nella sua pericolosità. Infatti è possibilie guadagnare sul petrolio grazie alla sua alta volatilità.

Questo ci fa valutare che è possibile guadagnare sul petrolio in maniera rapida e come già detto, grazie alle piattaforme di trading, possiamo operare sia a rialzo che a ribasso.

Investire nel mercato del petrolio

Da qualche parte bisognerà pur iniziare a valutare la bontà di un investimento e visto che per nostra natura, vediamo il bicchiere sempre mezzo piena, partiamo dal capire i vantaggi.

Nel lungo termine è sempre un’opzione affidabile per gli investitori.

In passato, il greggio ha avuto enormi cali a causa dell’eccesso di produzione da parte dell’OPEC.

Chiaramente, la volatilità è data molti fattori tra cui, la limitazione nella produzione, eventi geopolitici nelle regioni di massima produzione e consumo e la spinta mondiale verso le energie rinnovabili.

Anche nel lungo periodo sembra una buona alternative investire per guadagnare sul petrolio, questo vale anche ne breve termine.

Essendo un asset molto volatile, nel breve periodo le fluttuazioni rapide di prezzo possono portare a guadagni elevati.

I vantaggi connessi al trading sul petrolio

Tipo di investimento

Investire sul petrolio è possibile sia tramite le piattaforme online, sia offline come spiegato sopra.

Prevedibilità

Il petrolio è uno degli asset che fornisce maggiore prevedibilità, infatti come spiegato prima, i fattori influenzanti nel prezzo del greggio sono noti e basta saper cogliere le notizie rilevanti.

Evoluzione

Lungo termine: la crescita dei consumi a livello mondiale, insieme alla diminuzione naturale di scorte producibile, potrà farci prevedere una crescita. Ipotesi supportata anche dall’aumento della popolazione mondiale.

Breve termine: la volatilità che offre il petrolio, è degna di pochi asset, pertanto chi cercherà di guadagnare sul petrolio, potrà farlo grazie alle fluttuazioni di prezzo tramite le piattaforme di Cfd, attenzione però ai rischi connessi al trading.

Investire nel petrolio

Esistono vari modi per investire sul petrolio, chiaramente bisogna decidere se investirci nel breve o nel lungo periodo.

Chi è alla ricerca di ritorni immediati e vuole guadagnare sul prezzo del petrolio velocemente, che si Brent o WTI, potrà farlo esclusivamente tramite i contratti per differenza, operando sull’oscillazione di prezzo.

Il sistema di investimento tramite Cfd, è rapido, vi ricordiamo che per operare basta iscriversi presso i maggiori broker online, remunerativo e privo in molti casi di commissioni.

Chi invece volesse operare con i sistemi tradizionali, può farlo acquistando le azioni delle compagnie produttrici in quasi tutti gli istituti di credito, vi ricordiamo però che molte di queste società, sono presenti anche nel mercato online.

Solo per fornirvi alciuni esempi, tra le major del petrolio troviamo ENI, Petrobras, Gazprom, Shell e BP.

Investire nel petrolio a lungo periodo

Nei momenti in cui il prezzo del barile ha conosciuto i minimi storici, chiaramente era sicuramente un investimento affidabile.

Chiaramente questo è dovuto alla domanda crescente che pertanto ha fatto spostare gli analisti verso una previsione in crescita.

Immaginiamo i giorni passati in cui la notizia del Coronavirus ha immobilizzato le piazze mondiali ed in particolare la Cina che è tra i maggiori consumatori al mondo di greggio.

Immaginate che negli ultimi 2 giorni, il prezzo gel greggio WTI ha conosciuto un aumento del 5% ed il Brent, del 4%.

Ora, non sono ricavi milionari, ma credeteci se tutti i giorni si potessero fare guadagni del 4/5% in borsa, tutti diventeremmo benestanti in poco tempo.

Investire sul petrolio a breve periodo

Investire sul petrolio nel breve periodo, grazie alla sua enorme volatilità, è stata e sarà una scelta che in molti prenderanno.

Grazie ai movimenti di prezzo giornalieri, c’è sempre un modo per guadagnare sul petrolio!

Per operare sulla materia prima ptrolio, online, occorre iscriversi presso un broker a vostra scelta e se si vuole, utilizzare la leva che accrescerà però si le opportunità, ma anche i rischi.

Vi ricordiamo che effettuare una buona analisi, aiuta sempre in quanto può confermare le vostre aspettative indicandovi in molti casi qual’è il momento migliore per entrare sul mercato.

Inoltre, non ci dobbiamo dimenticare che le notizie di carattere politico-economico-geografico, hanno sempre un’enorme influenza e quindi offrono opportunità importanti.

Le notizie economiche rilevanti possono essere trovate nelle sezione calendario economico di qualsiasi sito di finanza ed economia, oltre a qualsiasi broker che sia rispettabile.

Nessuno dei due metodi di investimento sono percorribili nello stesso momento, infatti si può operare quotidianamente avendo anche in cassetta una posizione a lungo termine.

Storia e Quotazione del petrolio

Il petrolio, come cita Wikipedia, è una miscela liquida di vari idrocarburi, in prevalenza alcani, che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre. È una primaria fonte energetica dell’umanità.

Mettendo da parte per un attimo i cenni caratterizzanti, il petrolio su cui è possibile speculare è il WTI(West Texas Intermediate) ed il Brent(Mare del Nord).

Il prezzo del barile, di questi due tipi di petrolio, viene deciso, in base alla difficoltà nell’ottenere dal materiale grezzo, i prodotti raffinato, come ad esempio i carburanti.

La quotazione del petrolio al barile, viene effettuata a Londra presso l’International Petroleum Exchange e a New York presso il New York Mercantile Exchange.

Per guardare alcuni cenni storici sull’andamento del prezzo, il greggio ha raggiunto addirittura la quotazione di 150$ dollari a barile, grazie alla forte domanda delle economie in via di sviluppo dei paesi emergenti come la Cina.

Prevedere in base alla strategia

Parlando di un asset ad enorme volatilità, per guadagnare sul petrolio, occorre tener conto se gli obiettivi sono nel lungo periodo o nel breve periodo.

Nel lungo periodo un indicatore fondamentale è la richiesta dai paesi importatori ed i paesi ad alta componente industriale e dall’offerta da parte dei paesi produttori.

Solitamente quando l’economia di uno stato sta crescendo, ci sarà una maggior richiesta di petrolio e questo ne farà lievitare il prezzo, pertanto tenendo sott’occhio le prospettiva di crescita dei paesi, possiamo valutare la crescita o meno del prezzo del barile.

Molti esperti dicono che per i prossimi 10-15 anni, il prezzo potrebbe continuare a crescere nonostante le energie da altre fonti.

In merito all’offerta, questà e influenzata da USA, Russia e dai paesi dell’OPEC(Organization of the Petroleum Exporting Countries), che stabiliscono il tetto di produzione massimo, con lo scopo di controllare i prezzi ed evitare rischi connessi al prezzo del petrolio.

Passando a chi cerca di guadagnare sul petrolio nel breve termine, i parametri per la previsione sono molto differenti.

Di base ci sentiamo di consigliare l’analisi tecnica unita alle notizie riguardanti l’OPEC, le scorte settimanali USA, il valore del cross Euro/USD e tutte le notizie che provengono dai paesi produttori.

Chi studia il mercato e tiene d’occhio gli eventi geopolitici, è in grado a lungo andare di prevedere le oscillazioni, effettuando dei guadagni sostanziosi.

Prescindendo quindi da quale strategia decidiate di usare, possiamo asserire che è possibile prevedere il mercato del petrolio e ricordatevi sempre che per limitare i rischi connessi al trading, potete utilizzare lo stop loss.

Analisi Tecnica

L’analisi tecnica è sicuramente importante per creare una strategia che possa prevedere il mercato, infatti, analizzando i grafici, si riescono a scovare le tendenza rialziste o ribassiste.

Tale analisi, in particolare sulle piattaforme di trading, se fatta in maniera corretta può offrire seriamente, tra tutte le commodities, un’opportunità al giorno.

Nello specifico, consigliami di utilizzare le bande di Bollinger, le medie mobili e supporti e resistenze.

A parte l’ultima in cui sarete voi a dover disegnare sul grafico i punti cardine, le altre 2 hanno parametri pre impostati che vi offrono da subito una seria panoramica dell’andamento.

Come investire sul petrolio

Fare trading tramite cfd sul petrolio, offre l’enorme vantaggio di guagagnare dal ribasso o rialzo del prezzo.

L’utilizzo dei Cfd, per chi non ne fosse a conoscenza, è in realtà molto semplice. Basta aprire una posizione a rialzo, qualora si prevedesse un aumento del prezzo del barile, o a ribasso, qualora si pensi ad un decremento di valore, chiudendo la posizione a target raggiunto.

Due sono le caratteristiche da tenere sott’occhio, la leva che offre anche nelle minime oscillazioni di prezzo e lo spread, che è il differenziale tra prezzo di vendita e di acquisto.

A seconda che voi operiate sotto il controllo dell’Esma o meno, potrete avere di operare con una leva maggiore o minore, anche a seconda delle caratteristiche che i vari broker offrono.

Pro e contro dell’utilizzo dei Cfd

Il trading tramite Cfd sul petrolio, offre enormi pro, ma anche dei conto. Proprio alcuni dei pro che andiamo ad analizzare, sono anche dei contro.

I Pro

Leva finanziaria

Da la possibilità di guadagnare sul petrolio con margini maggiori anche sulle piccole variazioni del mercato finanziario. Considerato che amplifica la capienza di capitale, per lo stesso motivo occorre prestare attenzione per il rischio di perdita.

Costi

I costi essendo nel 99% relativi sono allo spread, sono chiari e ben definiti, ma soprattutto molto molto inferiori ai costi legati alle normali transazioni bancarie.

Mercato aperto a tutti

Proprio per sua peculiarità, il mercato è accessibile da ogni dove e in totale autonomia, senza che nessuno dia direttive o provi a vendere altri prodotti.

Bidirezionalità

Avendo la possibilità di investire a rialzo o ribasso, non dobbiamo aspettare che il prezzo salga per forza per poter guadagnare sul petrolio.

Semplicità

Proprio grazie alla facilità di apertura a rialzo o ribasso, i Cfd, sono lo strumento finanziario più semplice in assoluto per operare sul mercato mondiale.

Contro

Il contro, come ogni strumento finanziario è il rischio che cela il mercato finanziario in generala ed anzi, grazie ai Cfd e agli strumenti che le piattafomr e mettono a disposzione, il rischio di perdita in termini economici può essere gestito molto meglio.

La leva e come funziona

Il trading con leva è un’argomento su cui gli addetti a i lavori prestano molta attenzione considerato il potenziale che ha.

Per spiegare l’effetto leva basta immaginare ad una moltiplicazione del proprio capitale nel senso piû diretto.

Ipotizziamo di avere 1.000$ sul nostro account e di voler utilizzare una leva 1:100.

In questa maniera, possiamo muovere un capitale di 100.000$, pertanto se noi apriamo una posizione in acquisto di 20.000$ sul petrolio, con leva a 100, in realtà avremo bisogno di solamente 200$.

Il petrolio e i Cfd

Ad oggi i Cfd sono lo strumento sicuramente più consigliato per guadagnare sul petrolio. I contratti per differenza, li troviamo sulle piattaforme dei broker forex.

I cfd danno la possibilità di guadagnare tramite la speculazione sull’acquisto o la vendita dei contratti.

Vi ricordiamo che oltre a tutte le altre materie prime, è possibile investire sui contratti del petrolio WTI e Brent.

Processo di compravendita

Non a caso il paragrafo porta questo nome perche grazie alla compravendita possiamo guadagnare sul petrolio.

Per iniziare ad investire concretamente, occorre aprire un account su uno dei broker a vostra disposizione ed effettuare un primo deposito, dopo aver correttamente spedito i vostri documenti e completato il form per la conoscenza del trading e dei rischi.

Appena fatte queste operazioni, potrete iniziare ad operare fattivamente aprendo posizioni in acquisto o vendiata secondo la vostra scelta economica e a nostro avviso, rispettando le regole base del money management.

Il money management non è null’altro che la corretta gestione dei propri capitali, evitando di investire la totalità del proprio capitale senza avere margine per sostenere le oscillazioni di mercato.

L’utilità di avere abbastanza capitale per sostenere una possibilie oscillazione improvvisa è nota per evitare di andare in margina call.

Il margin call è l’ultimo avviso prima della chiusura automatica della posizione, dovuta alla mancanza di fondi per sostenere un ulteriore movimento di prezzo rispetto alla direzione sperata.

Per esemplificare il concetto, ipotizziamo di avere i nostri famosi 1000$ e di investirne 900$ sul petrolio in vendita.

Basterebbe una piccola oscillazione di prezzo in salita per mangiarsi tutto il capitale e non avere margine per poter tenere aperta la posizione aspettando che il prezzo del barile scenda.

A maggior ragione se si utilizza una leva alta.

Non esiste una regola fissa, ma ognuno deve sapere qual’è il massimo rischio acquisibile.

La leva è uno degli strumenti che amplifica i guadagni, ma in funzione del fatto che amplia anche i rischi di perdita, è bene utilizzare lo stop loss come ancora di salvataggio.

Quali parametri utilizzare per scegliere la giusta piattaforma

Esistono centinaia di piattaforme e tutte offrono la possibilità di investire fattivamente, tramite cfd, sul petrolio WTI o Brent.

Proprio perché l’offerta è molto vasta, vi indichiamo alcuni parametri da tenere in considerazione.

Deposito minimo

Esistono da tutte le cifre, ma come detto prima, il trading non è un gioco pertanto entrare con pochi euro è come andare al mare senza farsi il bagno. Si perde solo tempo e soldi!

Servizio Clienti

Che dir se ne voglia, operare davanti ad un computer è per molti ancora sinonimo di dubbio in merito all’affidabilità, proprio per questo un servizio clienti rapido e preparato fa la differenza.

Spread

Come citato sopra, gli spread sono il differenziale di prezzo tra la vendita e l’acquisto dell’asset ed è espresso in pip. Ad esempio se il prezzo di acquisto è 50,93 e quello di vendita è 50,91, lo spread è 0,02.

Recuperati questi punti, da li in poi c’è il vostro guadagno.

Servizi aggiuntivi

Tutte le piattaforme oramai offrono dei grafici professionali, materiale informativo e di studio, nonchè segnali di trading.

In conclusione

Investire per guadagnare sul petrolio è sempre un buon argomento e anzi, considerato eventi come il Corona Virus o i possibili tagli dell’Opec, più che di argomento si tratterebbe di vera e propria opportunità.

Ricordatevi sempre di tenere d’occhio gli annunci dai governi produttori e la prospettive di crescita delle economie emergenti e di base industriale!

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