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Investire sul titolo Apple

Tra gli stock su cui è possibile operare tramite le piattaforme di trading di CFD chiaramente abbiamo la possibilità idi investire sul titolo Apple.

Per offrirvi la possibilità di investire sul titolo Apple in maniera più accurata, cerchiamo di redarre questa guida basando la nostra ricerca di informazioni su notizie pratiche riguardante la società, le partnership e i suoi concorrenti.

Faremo questo breve studio, andando a toccare date ed eventi che nel corso del tempo hanno spinto milioni di persone ad investire sul titolo Apple.

In soli 10 anni è passato da un valore di meno di 30$ a 317$, insomma si potrebbe definire un titolo 10×10, in 10 anni ha decuplicato il suo valore.

Dal 30 dicembre 2019 ad oggi, è cresciuto di 85 punti percentuali.

Ad oggi il valore azioni apple è di 317,55$, come mostra google finance.

Overview Apple titolo

  • Capitalizzazione borsistica totale: 1,40 Bln. $
  • Numero di titoli: 4.519.180.000
  • Settore di attività: Tecnologia
  • Piazza di quotazione Apple NASDAQ (AAPL)

Quali sono i settori di attività della Apple

Iniziamo da qui per offrirvi l’opportunità di valutare l’enorme potenziale che offre e sapere come investire sul titolo Apple.

Tutti noi conosciamo la company di Cupertino o abbiamo sentito nominare almeno migliaia di volte la società statunitense, ma in pochi conosciamo la totalità dei loro servizi e quali sono i settori di attività della Apple.

Il gigante tecnologico è una società con base nell’Apple Park ed è specializzata nell’ideazione, telecomunicazione, produzione di supporti per musica e vendita e creazione di materiale informatico.

Per capire meglio se conviene investire sul titolo Apple, vi offriamo una panoramica dei differenti segmenti di attività del colosso tecnologico evidenziandole in base al giro di affari generato.

Ma prima di iniziare a scandagliare le linee di attivita, è bene ricordarsi che Apple è un brand di respiro internazionale.

Oramai vanta punti di supporto ovunque nel mondo con servizi di massima qualità che in molti casi, contribuiscono attivamente alla fidelizzazione dell’utente finale.

Telefonia

Il comparto telefonico, genera da solo più del 60% del volume d’affari del gruppo. Basti pensare all’iPhone ed i suoi derivati.

Apple care e Assistance

Esperienza di uso e servizio, sono sicuramente caratteristiche da non sottovalutare, infatti, il servizio software ed assistenza incide per quasi il 15% del volume complessivo.

Computer e Laptop

Il 10% circa del fatturato della Apple, deriva dalla vendita di laptop, quali MacBook, MacBook Pro e Mac Book Air. È bene ricordare però che la societa, produce anche supporti da “tavolo” quali iMac, MacPro, Xserve e Mac Mini.

Apple, musica e Tv

7%, questa è la quota occupata dai prodotti e supporti musicali quali iPod, iPad e supporti correlati. Con oltre 40 mln. di vendite nonostante in termine di fatturato non spicchi come settore, ma in termine di branding aiuta e non poco.

Nel 2019 assistiamo al lancio di un servizio di video-on-demand chiamato “Apple TV+”.

Questo servizio ha permesso al gruppo l’accesso ad un nuovo settore di mercato, diversificando cosi le proprie fonti di reddito derivanti dai servizi.

Periferiche

Ultimo ma non ultimo, c’è la produzione e la vendita di periferiche quali server, monitor, stampanti, etc.

Apple e i suoi competitors

Chiaramente, come spiegato nel paragrafo precedente, muovendosi in tutto il mondo con i suoi prodotti e servizi, è bene studiare la Apple e i suoi competitors.

Il ragionamento, verrà esposto e suddiviso, in base a i segmenti ed ai concorrenti che mirano quotidianamente a togliere quote di mercati che valgono miliardi.,

APP

Tra i concorrenti più accaniti del mondo dello sviluppo e della vendita di applicazioni, troviamo Lydia, società francese che opera anche sull’AppStore ma con app che non per forza sono necessariamente Apple.

Tablet

Tra i concorrenti di spicco di questo settore, insieme all’iPad della Apple, troviamo grandi brand internazionali quali Microsoft, Samsung , Huawei e tanti altri che cercano di rosicchiare una quota di mercato che grazie all’aumento costanti di mobilita, cresce di giorno in giorno.

Nonostante oramai anche i cellulari posso operare come fossero dei computer, per molti versi, le maggiori dimensioni aiutano ad effettuare e tenere sotto controllo operazioni più complesse.

Smartphone

Per noi sicuramente il settore più familiare per Apple e dove i concorrenti si cimentano quotidianamente in innovazioni e sviluppi che porteranno un giorno probabilemente a comunicare senza neanche apparato fisico.

Tra i maggiori antagonisti di Apple, troviamo Samsung che raccoglie un primo posto schiacciante nel settore smartphone ed a seguire Huawei.

Questi tre nomi, si dividono un mercato che vale miliardi e ricercano nell’innovazione e nellésperienza di utilizzo, la massima opportunità per la fidelizzazione dell’utente finale. La differenza sostanziale tra i primi due e Apple, è il software.

Per i primi, si parla di sistema operativo Android, per Apple, invece iOS applicativo sviluppato inhouse.

Informatica e Computer

Per quanto riguarda il segmento informatica e computer, occorre fare una prima divisione tra Windows e iOS ricordandoci che i competitors sono molto forti nelle vendite ad aziende, invece Apple è più presente nel privato.

I principali attori di questo segmento, sono HP, Lenovo, Acer, Asus e Sony.

Quello che in passato maggiormente differenziava Apple da tutti gli altri, era un software, più rapido, con meno rischi di intrusioni e virus, nonché un design che si riconosceva da chilometri, chiaramente il gap si sta assottigliando, l’unica cosa che rimane invariata, è un servizio al cliente di indubbia qualità.

Apple e le partnership

Come ogni grande azienda che vuole essere presente nel mercato della tecnologia in maniera totale, ma che si rende conto che solo con le forze interne non è possibile, andiamo ad analizzare Apple e le partnership che hanno inciso nella sua crescita.

Poniamo l’attenzione su questo punto, perché le partnership del gigante Apple hanno inciso sul titolo azionario aiutando le piazze affari a capire se fosse valido o meno investire Apple azioni.

Correva il 2018 quando Apple firma un contratto di collaborazione con SalesForce, gigante nella gestione del servizio clienti e dei processi connessi, cercando di accaparrarsi delle maggiori quote di mercato nel settore delle aziende.

Apple è uno dei leader nel consumo derivante da utenti privati, ma sicuramente nel comparto aziendale non è posizionato per nulle bene.

La collaborazione con SalesForce consiste nell’integrazione nel sistema iOS di applicativi per la gestione clienti, pensiamo a Face ID.

Nello stesso anno, Apple, stringe una collaborazione con il gruppo Kering, stabilendo si sempre più nella categoria lusso.

Nel 2019 Apple stringe una collaborazione strategica con Alibaba, nonostante tutti siamo al corrente della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Questo evento, ha inciso anche sul fatturato dell’azienda di Cupertino, riducendo il volume di affari della società proprio in Cina, soprattuto nel settore smartphone.

Ma la partnership mira proprio a riaccellerare le vendite tramite il supporto di Ant Financial Services Group, di propiretà di Alibaba, offrendo a chi lo volesse, l’acquisto di iPhone a rate, con 0 interessi.

Ultima partnership per stipula e prima nel 2020, è l’accordo con Imagination per quanto riguarda la produzione e la realizzazione di GPU con l’obiettivo di aumentarne la velocità dei dispositive e diminuirne l’impatto energetico.

Apple e la sua ascesa economico finanziaria

Alla ricerca della creazione di un quadro completo della bonta di investire sul titolo Apple, occorre valutare le tappe dell’ascesa economico finanziaria.

Infatti, è proprio conoscendo gli eventi che hanno fatto la storia del gruppo che sarete in grado di identificare i futuri eventi che potranno influenzare la loro quotazione in Borsa.

Si dice che per comprendere il futuro, occorre conoscere il passato.

Bene, partiremo da questo principio per poi capire se investire sul titolo Apple sia o meno un buon affare.

Dalla nascita al 2000

Fondata nel 1976 dal genio di Steve Jobs e John Sculley, Apple si definisce legalmente società solo l’anno successivo.

L’idea iniziale era quella di progettare computer ma di anno in anno si è adoperata in diversi settori tecnologici.

Immaginate che all’epoca del suo ingresso sul mercato, l’unico competitor esistente era IBM che basava la sua strategia su dimensione e costi contenuti.

Che non sia stato questo ad incidere sulle politiche future del marchio statunitense?

Ma non tutte le mele sono perfette, infatti nel 1985, Jobs e Sculley si dividono e mentre il secondo rimane alla guida di Apple, il primo decidere di lanciare NeXT.

Il primo passo è l’acquisto di Pixar di proprietà di George Lucas, noto per la saga Star Wars, che ha regalato a Jobs un’opportunità unica a seguito della vendita alla Disney.

Infatti Steve Jobs, per chi non lo sapesse, ha fatto parte anche del consiglio di amministrazione dell Walt Disney.

Ma tra Jobs e la Apple esiste un legame che va ben oltre le dinamiche finanziarie, infatti nel 1997 il ritorno di Steve Jobs alla direzione del gruppo Apple, permette all’azienda di crescere esponenzailmetne.

Se oggi riconosciamo un prodotto Apple al primo sguardo, è grazie ad una strategia di marketing eccellente basata sul design e sulla unicità dell’apparato stesso.

Dal 2000 ai giorni nostri

Il 2011 segna per Apple uno dei maggiori momenti in termini finanziari, ma segna anche l’azienda con i il lutto dovuto alla morte di Jobs.

L’anno che ha segnato la scomparsa del genio Jobs in realtà viene ripagato dalla crescita finanziaria fino a superare i 340 mld. di dollari di valore.

Questo ha reso Aplle, l’azienda con maggiore capitalizzazione borsistica del mondo, proprio rispettando il dictat dell’appena scomparso Steve di essere folli ed affamati.

Sembra però che Apple non si accontenti, infatti l’anno successivo la capitalizzazione borsistica supera i 622 mld. di dollari superando il competitor Microsoft che aveva segnato il record di 620 mld.

In realta il 2017 e il 2018 sono caratterizzati da un balzo nella capitalizzazione che proprio nel 2018, tocca i 1.000 mld. di dollari.

Alla fine di ogni discesa, inizia la salita, questa salita inizia nel 2019 dove investire sul titolo Apple proprio nei primi giorni di Gennaio arriva a toccare i 148$, offrendo un’ulteriore opportunità a chi avesse avuto la prontezza di coglierla.

Infatti da settembre del 2018 a gennaio 2019, il titolo perde quasi 80$ per azione.

In sintesi, se i primi di gennaio del 2019 avessimo investito 10.000$ in azioni Apple sul Nasdaq, oggi ne avremmo più di 20.000$ non male per un titolo azionario.

Nonostante da un lato ci sia l’opportunità, dall’altro la capitalizzazione di Apple facendo si che Microsoft, Amazon e Google (Alphabet) superassero la “mela”.

Punti di forza e debolezza dell’azienda statunitense

Per investire sul titolo Apple, è bene conoscere e sapere di più rispetto alle possibili prospettive di crescita nel lungo termine cercando di affrontare un’analisi dei punti forti e deboli.

Abbiamo preso in esame ciò che a nostro avviso incide maggiormente sulle prospettive di crescita dell’azienda e che pertanto può risultare attraente per gli investitori.

Di seguito iniziamo dai fattori positivi.

Punti di forza

Fidelizzazione

Partiamo dal presupposto che chi ha acquistato un prodotto Apple, probabilmente ne acquisterà altri nello stesso segmento ed in altri facendo si che il cliente, grazie anche all’eccellenza nel servizio, sia fidelizzato il più possibile.

Il gruppo di Cupertino conta oggi centinaia di migliaia di dipendenti in tutto il mondo e questo rende Apple un gigante internazionale tra i più grandi nel mondo.

Quando prima accennavamo alla capillarità del servizio clienti, è bene sapere che le vendite effettuate da Apple, sono figlie di una forte presenza internazionale ovunque, tramite negozi e rivenditori autorizzati.

Ricerca e Sviluppo

L’azienda investe continuamente in ricerca e sviluppo una buona parte dei proventi ricercando ogni volta prodotti sempre più all’avanguardia, cercando di essere sempre un passo avanti ai competitors.

Sia chiaro che la ricerca di migliorare prodotti già esistenti, come ad esempio l’evoluzione dell’iPhone, non è l’unico interesse, anzi Apple è alla ricerca sempre di nuove tecnologie ed applicativi per andare ad occupare nuovi segmenti di mercato.

Ulteriore vantaggio di cui dispone il gruppo Apple è la sua grande capacità di proporre molto regolarmente nuovi prodotti creando nuove esigenze presso i consumatori, il che gli permette di superare la concorrenza in particolare nel settore degli smartphone.

Mercato online

Il mercato online nel 2020 è impossibile non menzionarlo, questa è l’era dello shopping online e della ricerca di semplificazione, anche nei servizi.

Pertanto buona parte delle vendite arrivano dalla piattaforma online e dalle partnership con le compagnie telefoniche.

Comunicazione e comunicabilità

Un altro vantaggio strategico del gruppo Apple è la sua strategia di comunicazione molto ben concepita e la qualità delle sue pubblicità dalla tv alla cartellonistica.

Questo è uno dei casi in cui un marchio diventa familiare senza dover utilizzare il nome aziendale, come è successo a Nike, pertanto possiamo definirlo leggenda grazie anche alla sua storia sotto la guida di Steve Jobs.

Punti di debolezza

Ogni pro conosce i suoi contro, soprattutto quando si entra in materia di investimenti è bene saper cogliere le opportunità cercando di minimizzare il più possibile i rischi.

Se ci fermassimo al capitolo precedente, dovremmo chiudere gli occhi e investire tutto cio di cui disponiamo, ma vogliamo sottolinearvi anche alcuni punti di debolezza.

Mercato professionale

Tra i punti deboli, sicuramente la non presenza nel mercato professionale, abbassa di parecchio la quota di mercato, a favore di aziende quali HP e DELL che oramai la fanno da padrone.

Software

In seconda analisi, per quanto l’esperienza dei fruitori dei prodotti Apple sia unica, occorre ricordare i limiti di software che tali prodotti implicano.

Infatti, è bene ricordare, la scarsità di integrazione per prodotti a marchio non Apple con gli apparati del colosso di Cupertino, incidendo non solo nel utilizzabilità, ma anche nelle app collegate e non ai supporti stessi.

Questo non aiuta a conquistare ulteriori quote mercato perché a nessuno piace essere obbligato nelle scelte, soprattuto quando si parla di scelto con costi elevati.

Alcuni spunti utili

1)Partnership

Ricordiamo che lázienda statunitense è sempre alla ricerca di nuove opportunità, ultima tra tutte, ricordiamo láccordo con Imagination.

2)Mobile

Il mercato mobile per chi vuole investire sul titolo Apple è sicuramente degno di molta attenzione, considerato che muove milioni ad ogni uscita di nuovi prodotti, oggi però svetta il sistema operativo Android, ancora ce ne sarà di strada da percorrere.

3)Nuovi settori

La Apple cerca continuamente opportunità in tutti i settori di business che ancora non sono stati sfruttati, secondo noi, va prestata attenzione al mondo delle console, dove per il momento la Sony ancora vola al primo posto, ma chissà.

4)Mercati emergenti

Nel futuro, saranno proprio i mercati emergenti a far decidere agli investitori se è conveniente investire sul titolo Apple, sono mercati dove i volumi di vendita potrebbero essere spaventosi.

5)Sviluppo

Ultimo ma non ultimo, occorre porre attenzione ai dati relativi allo sviluppo e ai dervizi connessi allo store online, tra cui la musica in cui Apple vanta uno dei primi posti.

In conclusione

Investire sul titolo Apple equivale ad entrare a far parte della società con più grande capitalizzazione al mondo e già questo potrebbe essere un buon motivo per investirci.

La possibilità di investire sul titolo Apple, è oramai alla portata di tutti in maniera semplice e legale, grazie alle piattaforme regolamentate dove l’accesso al mercato è garantito a tutti.

Per trovare tale titolo, dobbiamo cercare Apple in azioni Nasdaq e pensiamo che vista la stabilità che difficilmente diminuirà, è definibile un buon investimento.

Grazie alle piattaforme regolamentate e grazie alla rapida negoziazione e agli struementi di investimento, è possibile operare in sicurezza, comprendendo la tendenza del titolo.

Se pensi che investire sul titolo Apple, sia una buona scelta, cosa aspetti a farlo?

Dove acquistare azioni apple

Investire sul titolo Apple è semplice grazie ai CFD, i contratti per differenza ti offrono la possibilità di speculare a rialzo o a ribasso.

Operando i broker con la leva, non servono grandi capitali per iniziare ad investire sul titolo Apple.

Ricordiamo inoltre per i meno esperti che esistono strumenti e corsi di trading offerti dai broker stessi, oltre a grafici in tempo reale.

In alcuni casi anche la possibilità di copiare trader più esperti grazie al copy trading.

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