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Investire sul titolo Tesla

Come gran parte delle azioni di grandi aziende oltreoceano e quotate in borsa, anche investire sul titolo Tesla (NASDAQ: TSLA)è diventato relativamente facile grazie alla possibilità di fare trading online.

L’obiettivo di questo articolo è fornire al lettore la possibilità di avere un quadro generale per poter poi decidere se investire o meno su un titolo che negli ultimi quasi 10 anni è passato da poco più di 19 dollari a 780 dollari ad oggi.

Investire sul titolo Tesla ha reso oltre il 4.000%, per utilizzare termini più semplici se quando è stata quotata in borsa aveste investito 10.000 euro, oggi avreste 400.000 euro!

La gente continua a dire che non esistono le occasioni in borsa, certo che esistono, bisogna solo saperle cogliere, come sarà nei prossimi giorni e ore con la ripartenza del mercato a seguito del corona virus.

Oltre a questo vi ricordiamo che il mercato del gaming , del food e della marijuana è ancora molto sottovalutato in Italia, ma siamo qui per parlare e capire se o meno investire sul titolo Tesla.

Il titolo Tesla è passato negli ultimi 5 giorni da 567 dollari ai famosi 780, di cui sopra, con un incremento superiore al 35%. Ripartiamo dai 10.000 euro investiti sopra e valutiamo che in 7 giorni ne avremmo 13.500!

Emozioni a parte, vediamo come nasce e dove si dirige il gruppo Tesla Motors.

Storia del gruppo Tesla

L’azienda americana nasce dalla visione di Marc Tarpenning e Martin Eberhard si impone come società impegnata nello studio, produzione e vendita di veicoli smart e verdi.

Intanto Elon Musk, inizia a percorrere la sua strada verso il mercato delle auto elettriche insieme ai 2 ingegneri ma già da prima l’interesse per il settore ha fatto si che rendesse un’idea, l’IDEA!

Nonostante l’automotive sia il core business o business principale dell’azienda, Tesla Motors si impegna nella produzione di sistemi di propulsione per veicoli elettrici e investe continuamente nei servizi per lo sviluppo.

La società vanta stabilimenti e partnership di prim’ordine. Ricordiamo che a breve ci sarà l’inaugurazione di un nuovo impianto in Germania.

Per quanto riguarda le partnership del gruppo, non solo noi ipotizziamo che sia un bene investire in Tesla e collaborare al suo sviluppo, ma anche nomi del calibro di Daimler(Mercedes), Toyota e AirBnb.

Chiaramente come ogni realtà importante, anche Tesla vanta dei competitor di tutto rispetto.

Tesla e la concorrenza

La società guidata dal cofondatore di PayPal Elon Musk, come già detto ha nell’automotive il suo fulcro e proprio in questo settore vede dei concorrenti che quotidianamente investono nella mobilità sostenibile.

Vivendo nell’epoca del Green tutto chi riuscirà ad imporsi nel mercato della mobilità verde, ritirerà degli utili di alto profilo, rendendo felici i possessori di titoli o gli investitori di lungo periodo sulle piattaforme online.

Ma come ogni guerra, insieme agli avversati ci sono gli alleati, vediamo di quali alleati si circonda Tesla.

Tesla Motors, alleati e partner

Come riportato anche da Wikipedia, la società statunitense ha collaborazioni e partnership con diverse grandi realtà.

Lotus

Tesla ha avuto relazioni significative con la Lotus. Un concorso di design fu tenuto per l’aspetto finale della Tesla Roadster, allora chiamata Dark Star, e fu vinto appunto dallo studio di progettazione della Lotus. Come risultato la Tesla Roadster è basata sul design della Lotus Elise, e ne include addirittura alcune componenti.

Panasonic

Il 7 gennaio 2010 Tesla e  hanno stretto un accordo per ricerca, sviluppo e produzione di batterie agli ioni di litio ad uso automobilistico. Il sito costruito a questo scopo è la Gigafactory 1, in Nevada.

Panasonic inoltre collabora con Tesla nella Gigafactory 2 di Buffalo, nello stato di New York, per quel che riguarda i moduli fotovoltaici Solar Roof per le abitazioni.

Toyota

Il 20 maggio 2010, Tesla e Toyota hanno annunciato un partenariato per lavorare sullo sviluppo di veicoli elettrici, che includeva gli investimenti condizionali di Toyota per 50 milioni di dollari in Tesla e di Tesla per 42 milioni di dollari di acquisto di una parte dell’ex fabbrica NUMMI.Per l’azienda giapponese, Tesla ha fornito powertrain e batteria del RAV4 EV di seconda generazione, prodotto dal 2012 al 2014 per il mercato USA.

Daimler AG

Smart Electric Drive. Motore elettrico e batteria erano forniti da Tesla.

Tesla ha iniziato a collaborare con Daimler AG nel 2007 fornendo i componenti per il powertrain di alcuni modelli Mercedes-Benz.

  • Classe A E-Cell
  • Classe B Electric Drive
  • Smart Electric Drive

Airbnb

Ad agosto 2015 Tesla e Airbnb hanno raggiunto un accordo per fornire i caricatori Tesla in alcune abitazioni in affitto. Il servizio è stato offerto gratuitamente[66].

Oltre alla partnership descritte da Wikipedia, ce ne un’altra che Wikipedia non cita e che ci ha colpito profondamente.

Nvidia

Infatti nel 2016, Tesla, inizia a collaborare con Nvidia, esperti di tecnologia informatica, ad un progetto fondamentale per il mondo dell’automotive.

I due collaborano alla creazione di uno schermo tattile da utilizzare per la viabilità futura, peraltro Nvidia già collabora alla strumentazione di bordo informativa, dei cruscotti e di intrattenimento già nel Model X della casa automobilistica.

TSLA, Tesla Motors e la quotazione di mercato

Il titolo Tesla è quotato dall’indice Nasdaq sul mercato americano.

Il titolo in questione, come già accennato sopra, ha conosciuto una crescita vertiginose e nonostante il possibile ritardo di produzione del nuovo impianto cinese di Shangai, si prevedono continui rialzi grazie agli sforzi perorati in termini di ricerca e sviluppo.

Storia del gruppo statunitense

Parlare di crescita esponenziale o raccontare guadagni astronomici, non da però la giusta importanza alle tappe che hanno portato questo gigante della mobilità ecologica a diventare un punto di riferimento non solo per gli amanti delle auto, ma anche per il mondo finanziario più in generale.

L’idea è quella di percorrere brevemente le tappe dalla nascita alla maturazione del gruppo automobilistico e tecnologico.

È il 2003 quando da sogno diventa realtà, infatti in quest’anno rendendoomaggio all’omonimo inventore croato, Nikola Tesla, i due ingegneri Eberhard e Tarpenning danno vita al noto brand, con il supporto di Musk.

Perché proprio Tesla come nome? Noi ipotizziamo che sia grazie alla ricerca, da parte dell’Ing. Tesla, di inventare una macchina volante senza motore a combustione, ma che si muovesse grazie solo ai principi meccanici.

L’alba del primo mezzo di trasporto totalmente elettrico si ha nel 2008 con la Roadster, rimasta in commercio fino al 2012, proprio grazie alla collaborazione con la Lotus.

Nello stesso anno, Musk diventa CEO della società e la nuova arrivatà Roadster, grazie all’innovatività e la fattibilità del progetto di mobilitià ecologica, porta le azioni a cresere del 2012 al 2016 del 1000%.

Il 2017 è all’insegna dei primi traguardi superati in merito alla capitalizzazione azionaria, infatti Tesla Motors supera i giganti General Motors e Ford.

Come è stato finanziato il gruppo Tesla?

Nel 2007 è stata organizzata una raccolta di fondi tra privati che ha permesso di riunire 105 milioni di dollari di cui 37 forniti da Elon Musk che dal 2008 dirige infine il gruppo il seguito all’uscita di Ze’evDrovi, un imprenditore californiano a sua volta succeduto nel 2007 a Martin Eberhard.

In seguito al lancio di quasi 3.000 super caricatori che permettono di fare il pieno in 45 minuti, Tesla ha speso diversi miliardi di dollari nella costruzione di una fabbrica di batterie nel Nevada per equipaggiare la Model 3. Per coprire questo investimento l’azienda ha dovuto raccogliere circa 4 miliardi di dollari sui mercati a partire dal 2013. Va comunque notato che la quotazione delle sue azioni è stata moltiplicata per 11 dalla loro quotazione nel 2010.

Infine, nel 2017 Tesla ha nuovamente raccolto fondi per 1,2 miliardi di dollari emettendo 1,3 milioni di azioni ordinarie e cedendo delle obbligazioni convertibili con scadenza 2022.

Dal 2017 passiamo al 2019 in cui l’acquisto di Deep Scale, startup nel settore dell’intelligenza artificiale, dimostra a chiare note la fame di innovazione di Elon Musk.

Nel corso degli anni, Elon Musk è passato dal voler vendere la società a Google fino a vincere premi in gare per auto elettriche e come se non bastasse, non ci dimentichiamo della collaborazione tra Tesla e SpaceX.

Dati finanziari del gruppo Tesla Motors

Sicuramente la storia di una azienda, ne indica la sua direzione. Ma considerato che stiamo ragionando in termini finanziari, per capire se investire sul titolo Tesla, è bene anche tenere d’occhio gli aspetti economici e capire dove troveremo il titolo Tesla oltre ad alcuni parametri standard;

  1. Simbolo : TSLA
  2. Indice : Nasdaq
  3. Capitalizzazione di mercato attuale : 166,91 Mrd di dollari
  4. Azioni disponibili : più di 8.150.000
  5. Variazione da inizio anno : +55.52%

Tanto per renderci conto della bontà del progetto i primi 5 azionisti istituzionali della società statunitense sono Ballie Gifford &Co.(7,46%), Capital World Inv.(5,68%), Public Inv. Fund (4,59%), The Vanguard Group Inc.(4,39%) ed in fine Blackrock Inc.(3,56%).

Considerato che gli esempi forniti, detengono circa un quarto del pacchetto azionario totale di TSLA, direi che hanno deciso di investire nel titolo Tesla e nell’innovazione.

Cosa si prevede per il futuro

Occorre valutare alcuni parametri prima di ipotizzare il futuro di Tesle e quanto sia valida l’opportunità di investire sul titolo Tesla.

In primis è bene il piano decennale esposto da Musk, ma prontamente rivisto di recente.

Infatti l’idea principale all’interno della prima stesura, era il favorire la mobilità sostenibile per tutte le fasce di prezzo e implementare il sistema di autoguida.

Il piano di Musk, ha chiaramente dovuto prendere una direzione differente per stare a passo con i tempi, proprio per questo oggi la produzione non è più alla ricerca di veicoli low cost, bensì la produzione si sta muovendo in direzione di Suv e pick up.

Non che questo significhi che Tesla, non voglia agevolare la mobilità a basso costo, tutt’altro, nella rivisitazione del piano decennale, abbiamo anche la progettazione di un bus, dal nome Semi.

Prevedere il futuro di questa azienda per capire se investire sul titolo Tesla, rimane un interrogativo.

Il mondo finanziario si divide in due, tra chi crede che il titolo sia destinato ad un rialzo graduale e chi crede che subirà un enorme flessione.

Sicuramente la smania di spazio e i sistemi di autoguida, saranno il futuro della nostra esistenza.

Di converso, gli alti costi delle progettazioni dei prototipi potrebbe, abbassando gli utili, creare una flessione del prezzo dell’azione.

Anche perchè anche i concorrenti stanno incrementando loro sforzi per apportare sostanziali modifiche alla mobilità collettiva e non.

In conclusione

L’obiettivo è capire se conviene o no investire sul titolo Tesla pertanto vi forniamo degli accorgimenti che possono essere molto utili.

Primo è bene tenersi aggiornati in merito alle dichiarazioni fatte da Elon Musk e dai suoi collaboratori in merito ai piani di sviluppo, alleanze strategiche e sistemi di finanziamento aziendale.

Considerate che è proprio in queste fasi che si vede se gli obiettivi preposti e le strategie volte al loro raggiungimento possono incidere e non poco.

Altro accorgimento da tenere in conto è sicuramente l’analisi della concorrenza considerato il settore.

Immaginate se uno dei competitors producesse una macchina più performante o innovativa di Tesla, sicuramente investire sul titolo Tesla prenderebbe una piega differente.

Valutate anche che il titolo si trova su un mercato molto volatile, pertanto basta un non nulla per andare dalle stelle alle stalle.

Comunque l’innovatività e gli investimenti in ricerca e sviluppo, ci fanno valutare un buon futuro con alti guadagni.

Puoi operare sul titolo Tesla tramite account demo o live, registrandoti presso uno dei broker regolamentati.

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